Successo per Taylor Swift, nominata Personaggio dell’anno dal Time: ma quali sono i segreti della sua carriera? Come è arrivata così in alto e come riesce a rimanerci?
A meno che non abbiate vissuto in un bunker nell’ultimo anno, dovreste sapere chi è Taylor Swift. La cantante americana ha riscritto in qualche modo la storia della musica non soltanto a stelle e strisce, ma a livello mondiale. Il suo Eras Tour sarà a lungo oggetto di discussione ed è già un caso studio in molte università. In questo percorso verticale, si è aggiunto ora un ulteriore nuovo tassello: la Swift è stata nominata Personaggio dell’anno dal Time. Si tratta di un riconoscimento che viene assegnato dal settimanale Usa alla persona, al gruppo o all’idea che più di tutti ha condizionato a livello positivo o negativo l’anno che si sta per concludere.
Il successo di Taylor Swift “certificato” dal Time
Per il 2023 il Time ha, quindi, scelto Taylor Swift, che succede al presidente ucraino Zelensky. “I risultati di Swift come artista, dal punto di vista culturale, critico e commerciale, sono così grandi che raccontarli sembra quasi fuori luogo. Come popstar, siede in una compagnia esclusiva, insieme a Elvis Presley, Michael Jackson e Madonna; come cantautrice, è stata paragonata a Bob Dylan, Paul McCartney e Joni Mitchell – ha scritto sulla rivista il giornalista Sam Lansky – Come donna d’affari, ha costruito un impero, secondo alcune stime di oltre 1 miliardo di dollari. E come celebrità – che per il fatto di essere una donna viene messa sotto esame per tutto, dalle persone che frequenta a ciò che indossa – ha attirato un’attenzione costante e sa come usarla. Ma quest’anno, qualcosa è cambiato. Discutere di ciò che faceva è sembrato come discutere di politica o del meteo, un linguaggio così comune che non aveva bisogno di contesto. È diventata il personaggio principale del mondo“.
I motivi della scalata di Taylor Swift
Ma com’è stato possibile tutto questo? Come ha fatto Taylor Swift a diventare così importante? Come dicevamo, la sua storia sarà sicuramente un caso di studio da analizzare. La cantante era, infatti, considerata un’autrice di secondo piano, in grado di produrre soltanto canzoni leggere, adatte a un pubblico adolescente. Anche la sua presenza sui media era collegata a questa visione. Incentrata, cioè, soprattutto sul gossip e sulle sue relazioni. Poi, però, qualcosa è cambiato. La chiave di volte è arrivata durante la pandemia, quando la Swift ha pubblicato due album molto diversi dalla sua produzione precedente. Meno commerciali, ma molto apprezzati dalla critica, che le hanno aperto un mercato differente a quello a cui era abituata. Una scelta inseritasi, peraltro, in un contesto che parlava già di cambiamento. La cantante, infatti, stava gradualmente lasciando il suo genere di riferimento, il country, per passare al pop-rock.
Non solo. Ha preso anche posizioni politiche di impronta progressista e liberale, dopo anni di grande ambiguità politica. E ancora, ha intrapreso una battaglia contro la sua vecchia etichetta ed ha deciso di ri-registrare progressivamente i suoi primi sei album. Una decisione forte, che è stata parecchio apprezzata dal pubblico e dal mercato in generale.