Chi ha detto che la pasta fa ingrassare? Spesso è colpa del modo in cui si mangia. Ecco il modo per perdere peso senza fare rinunce.
Spesso si pensa che la pasta faccia ingrassare. Ricca di carboidrati, spesso raffinati, molti nutrizionisti la considerano causa di tutti i mali. La pasta ha troppi zuccheri e spesso in grandi quantità fa aumentare la pancetta e la cellulite. Negli ultimi anni si stanno diffondendo tante diete low-carb, che prevedono la sostituzione della pastasciutta con insalate o altri cereali.
Queste diete si basano sull’idea che la pasta, come il pane, non dà alcun nutrimento o beneficio e fa aumentare il grasso corporeo oltre alla ritenzione idrica. Così molti testimonial, influencer e atleti di fitness hanno rivelato che loro non mangiano pane e pasta e la pancia piatta che sfoggiano parla per loro. Ma sarà così vero che la pasta è nemica della dieta per perdere peso? Facciamo chiarezza.
La pasta fa ingrassare? Ecco la verità
Il problema della pasta che fa ingrassare dipende dal modo in cui la si consuma e dalla qualità del cereale scelto. Dunque sì, si può mangiare la pasta anche tutti i giorni, ma dipende dal modo in cui la si mangia. Se si sbaglia questo, è facile commettere errori nel perdere peso. Dunque, la colpa non è dell’alimento ma di come viene cucinato e si tiene conto anche di cosa si mangia nel resto della giornata.
Innanzitutto la pasta fa ingrassare se si eccede nelle calorie. Gli esperti consigliano di rientrare nel proprio fabbisogno energetico giornaliero. Se una persona utilizza più calorie di quanto consuma, allora dimagrirà anche se la mangia ogni giorno. Diverso è chi è sedentario ed eccede nelle dosi giornaliere di pasta, in questo caso ingrasserà con la pastasciutta. E’ possibile infatti ingrassare mangiandola ogni giorno, come avviene con qualsiasi alimento mangiato in eccesso.
La chiave per la dieta è quella di valutare se fa parte di un pasto equilibrato che alimenterà il tuo corpo con sostanze nutritive, che possono mantenerti sazio più a lungo. La pasta integrale sembra essere, infatti, la più adatta per perdere peso. Il tipo di farina utilizzato è un indicatore del contenuto di carboidrati utilizzati. Ad esempio, la farina bianca (raffinata) contiene più carboidrati.
La farina integrale rende la pasta più digeribile, consentendo che lo zucchero non venga assorbito velocemente, causando il picco glicemico. La pasta raffinata, inoltre, fa sentire sazi per meno tempo e non è molto amica per la dieta oltre ad avere una maggior quantità di calorie. Oltre alla farina vanno valutati i tempi di consumo dall’allenamento. Il momento migliore per mangiarla è entro le due ore dall’esercizio fisico poiché i muscoli hanno bisogno di carboidrati per ricostruirsi.