In onore della Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia, ecco che vi andiamo ad elencare alcuni dei più belli da conoscere
Oggi, sabato 7 ottobre, si festeggiano nei Locali Storici d’Italia il bello e il buono che il nostro Paese ha da offrire. I locali che vi aderiscono hanno almeno un secolo di storia e sono stati frequentati da Re e Regine, Principi e Imperatori, filosofi e artisti, scrittori e politici, musicisti e compositori, attori e registi.
I Locali Storici d’Italia, cosa sono?
I Locali Storici d’Italia, che hanno il Patrocinio del Ministero della Cultura, sono come un circuito museale d’Italia: ricchi di storia, esempi d’arte e architettura che vantano pagine di straordinaria memoria italiana, tenuta sempre viva grazie alla cura e alla passione di chi, ogni giorno, spesso anche da oltre sette generazioni, ne preserva la ricchezza e il valore.
Sono luoghi dove vivono ricchezze gastronomiche uniche e dove l’eccellenza ha radici profonde e antiche, facendo sognare intere generazioni di italiani e turisti e, ancora oggi, continuano nel farlo con le loro immutate atmosfere e bellezze.
Purtroppo però non sono esenti da rischi. I cambiamenti che caratterizzano i centri storici italiani vanno inevitabilmente a intaccare anche loro e, per ovviare a questa problematica, è stato perciò promosso tale provvedimento che mira a tutelare e valorizzare l’operato, attraverso anche l’istituzione di un fondo, sotto l’ombrello del Ministero delle Imprese e del Made in Italy pari a 50 milioni di euro l’anno da utilizzarsi tra il 2023 e il 2025.
A beneficiarne saranno 200 locali storici d’Italia e circa 100 attività che rispondono ai requisiti di storicità e autenticità. Ciò significa che bisogna avere almeno 70 anni di storia e conservare ambienti e arredi originali – o comunque che testimonino le origini del locale -, oltre a presentare cimeli, ricordi e documentazione storica sugli avvenimenti e sulle frequentazioni illustri.
Caffè, ristoranti storici da conoscere
Sono tantissimi i locali storici d’Italia e di certo è impossibile elencarli tutti. Ma iniziamo con il Caffè Greco di Roma, un bar fondato nel 1760 che, nel corso degli anni, ha visto molti frequentatori famosi.
Con più di 300 opere esposte nelle sale, si tratta della più grande galleria d’arte privata aperta al pubblico esistente al mondo e tra i suoi tavoli ce n’era sempre uno fisso per Giorgio de Chirico.
Rilevante è anche il Ristorante la Bersagliera di Napoli, follemente amato da Totò per i suoi spaghetti: un eccezionale locale con vista sul castello tra arredi vintage e vecchie foto, risalente al 1919.
Frank Sinatra amava follemente il pesto e adorava trascorrere parte del suo tempo presso il Ristorante Zeffirino di Genova che, nel 2019, ha festeggiato i suoi primi 80 anni.
Farci un pasto vuol dire respirare ancora le atmosfere di un passato che fu, anche grazie anche a parte del suo arredo dipinto a mano dal pennello di Federico Ferrari.
Il Ristorante Casa del Brodo dal Dottore di Palermo è famoso per il suo miracoloso brodo di carne ed è oggi un vero e proprio punto di incontro in cui tutti gli ospiti si possono sentire a casa propria.
Sicuramente degni di nota sono anche i luoghi divenuti celebri per gli avvenimenti storici, come l’Hotel Bernini Palace di Firenze che, tra il 1865 e il 1871 si chiamava Hotel Parlamento, quando Firenze divenne capitale del Regno d’Italia.
Anche l’Antica Locanda Mincio a Valeggio sul Mincio (VE), è importante perché qui sostò Napoleone nel 1796 dopo aver cacciato gli austriaci al di là del fiume.
Rilevante è certamente il Caffè Fiorio di Torino, passato alla storia per aver lanciato, sfidando il buon costume, lo scandaloso gelato da passeggio, mentre è al Caffè Paszkowski, a Firenze, che si tenne il primo caffè-concerto con un’orchestra interamente al femminile, capace di far innervosire il Ministero della Cultura Popolare fascista con i primi foxtrot americani (che allora erano banditi).
Tra i locali storici italiani ce ne sono alcuni che possono vantare anche dei primati storici: è il caso dell’Hotel Cavalletto e Doge Orseolo di Venezia e il Ristorante Oste Scuro Finsterwirt di Bressanone: sono sono i locali storici più longevi d’Italia, entrambi del 1200.
Non meno particolare è il primato dell’Albergo Italia al Colle del Gran San Bernardo: il locale storico più in alto d’Italia in quanto sfoggia sedici eleganti suite che svettano a ben 2.474 metri di quota.
Poi ancora il Caffè Mulassano e il Caffè al Bicerin, entrambi di Torino, che sono i più piccoli locali storici non solo del nostro Paese, ma di tutto il mondo.
Viene dunque spontaneo domandarsi quali siano i più grandi e la risposta è che sono il Caffè Pedrocchi di Padova che è un vero e proprio complesso monumentale, e il Caffè Meletti di Ascoli Piceno, delicata palazzina che si specchia sulla meravigliosa piazza del Popolo.
Il gusto italiano è da sempre emulato da tutto il mondo, e per questo ci sono anche i locali storici più copiati in assoluto: il Caffè Florian di Venezia, il Caffè Greco di Roma, il Caffè Cova di Milano.
L’Italia pulla di siti archeologici e non potevano mancare i locali storici d’Italia con questa caratteristica come il Ristorante Checchino di Roma, situato sul Monte Testaccio e formato nei secoli da miliardi di cocci di anfore romane.
Anche il Ristorante Nettuno di Paestum è molto interessante, poiché si trova immerso negli scavi archeologici di fronte al maestoso Tempio di Nettuno.
E per finire c’è il più grande scoop, vale a dire il Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio, in provincia di Como, dove il fotoreporter Fedele Toscani, nell’ormai lontano 1933, tramite una serie di appostamenti riuscì a immortalare l’idillio tra Bessie Wallis Warfield, più nota come Wallis Simpson, ed Edoardo VIII che, di lì a poco, avrebbe rinunciato al trono di Inghilterra per poterla prendere in moglie.
L’Associazione dei Locali storici d’Italia, che gode del patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, da 46 anni valorizza e tutela i locali che vi sono iscritti e, tra le altre cose, con cadenza biennale pubblica un’omonima guida.
Tra le regioni più rappresentate spiccano il Veneto (36 locali), Lombardia (33), Piemonte (28) e Toscana (23), seguite da Campania (19), Liguria (17) e Sicilia (8). Mentre tra le province, si distingue Venezia, al comando con 20 referenze; accompagnata da Torino (19) e Napoli (17). Seguono Genova (13), Milano (12) e Firenze (10).