Gli esperti stanno valutando i migliori modi per usare l’intelligenza artificiale nel settore dei viaggi e per evitare di incappare negli errori alla ChatGPT
L’introduzione di nuovi sistemi di intelligenza artificiale (IA) accessibili, come il mitico ChatGPT, rivoluzionerà anche il mondo dei viaggi, poiché l’IA ha semplificato la pianificazione, reso più semplice scoprire nuove esperienze e snellito le procedure di prenotazione.
Dunque, invece di dedicare ore alla ricerca, gli utenti possono ottenere risultati simili con una breve conversazione con l’applicazione.
L’ intelligenza artificiale è ottima per alcune funzioni legate ai viaggi, come ad esempio per generare idee, individuare attività di nicchia e per la traduzione linguistica, ma ci sono dei trucchi per poterla usare al meglio, soprattutto appunto nel settore dei viaggi.
Ecco cosa è necessario sapere per poter sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale per pianificare il vostro prossimo viaggio.
I migliori utilizzi dell’intelligenza artificiale per i viaggi
Attualmente nell’ambito dei viaggi l’intelligenza artificiale è utile soprattutto nelle fasi di pianificazione e acquisto: “Tutto l’entusiasmo che accompagna l’organizzazione di un viaggio può essere rapidamente spento da lunghe ore di ricerca per trovare l’opzione migliore”, afferma Rathi Murthy, CTO di Expedia Group. “Ed è qui che la tecnologia può venirci in aiuto”.
Molte piattaforme usano ChatGPT, un software utilizzabile gratuitamente, all’interno del browser oppure attraverso un’app iOS (a breve sarà disponibile anche un’app per Android).
Per informazioni che rientrano nella sua “data limite di conoscenza”, ovvero precedenti a settembre 2021, ChatGPT genera suggerimenti sulla base dei dettagli contenuti nella richiesta formulata.
Per poco più di 18 euro al mese, gli utenti possono passare alla versione GPT‑4 che offre ulteriori plug-in web e la ricerca di informazioni aggiornate, come ad esempio i prezzi in vigore e le informazioni meteorologiche.
Una delle principali utilità dell’intelligenza artificiale per i viaggi sta nel saper coordinare più voli e suggerire destinazioni in base a determinati parametri, inclusi tempi e prezzi.
GPT-4 può, ad esempio, trovare soluzioni di viaggio che comprendano voli multipli per cinque persone che, da diverse città negli Stati Uniti vogliono raggiungere Amsterdam in agosto, spendendo poco meno di 1.400 euro.
I GPT possono far risparmiare molto tempo, cercando automaticamente su più piattaforme le offerte migliori in base ai parametri di budget e itinerario.
È comunque necessario andare poi sui siti di prenotazione per verificare i prezzi e procedere all’acquisto. Gli esperti consigliano infatti di utilizzare l’intelligenza artificiale solo per una prima fase di raccolta delle informazioni indicative, ma di non affidarcisi completamente.
Una volta scelta la destinazione, è possibile affinare la ricerca: l’IA è in grado di considerare interessi specifici, come sapere dov’è il più vicino speakeasy oppure organizzare un itinerario di cinque giorni tra musei, eventi e tour fuori dai sentieri più battuti. Può anche consigliarvi il ristorante per la cena e fornire informazioni sul prezzo del biglietto di un evento che vi interessa.
È inoltre efficace anche nella ricerca secondo parametri come poco affollato o sottovalutato: questo perché, a differenza di Yelp, TripAdvisor e Google, il sistema attinge informazioni da tutto il web, e interpreta i risultati in modo da proporre le soluzioni più rispondenti alla vostra richiesta e, inoltre, fornisce le informazioni sotto forma di conversazione.
Per creare una richiesta che produca una ricerca efficace, è fondamentale porre le domande nella propria lingua madre.
Questo è il consiglio che da Ross Borden di Matador Network, l’azienda che gestisce la chat basata su intelligenza artificiale GuideGeek. I modelli di IA sono in grado di comunicare in molte lingue e anche la grammatica ha la sua importanza: più corretti sono aspetti come punteggiatura, ortografia e grammatica, migliore sarà la comprensione e quindi la produzione dei risultati.
È inoltre necessario essere il più specifici possibile riguardo alle proprie esigenze: includete informazioni sui vostri compagni di viaggio (bambini, anziani, animali domestici), eventuali restrizioni alimentari, interessi e priorità. Più informazioni si forniscono, più saranno pertinenti i risultati della ricerca.
La funzionalità può essere ottimizzata fornendo all’IA il proprio feedback: è importante far sapere al software quando sbaglia o non capisce correttamente le vostre richieste.
L’intelligenza artificiale utilizza i cosiddetti modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM, Large Language Models) per apprendere e l’interazione con l’utente può contribuire in modo essenziale a ottimizzare l’accuratezza e la pertinenza delle informazioni ricevute. Infine, si dovranno comunque verificare le risposte dell’IA consultando altre fonti.
In che cosa l’IA è manchevole e quali sono le fonti IA migliori per i viaggi?
“L’intelligenza artificiale è in grado di raccogliere informazioni generali con una precisione del 70-80%, cioè di livello solo sufficiente” afferma Erica Jackowitz, consulente viaggi di lusso di Roman & Erica.
La qualità dell’attuale iterazione dell’IA riflette la natura dei dati che ha a disposizione: come già menzionato, le informazioni a cui attinge la piattaforma gratuita di ChatGPT si fermano a settembre 2021.
Questo significa che il software non è in grado di dirvi se un hotel, ristorante, bar o museo nel frattempo ha chiuso, cessato o cambiato l’attività o cambiato nome.
Rimane comunque necessario consultare direttamente i siti di prenotazione per verificare i prezzi e acquistare i servizi.
La piattaforma base di ChatGPT inoltre al momento non è in grado di effettuare ricerche sul web o di fornire informazioni in tempo reale.
Matthias Keller, Chief scientist e Vicepresidente senior della tecnologia di Kayak fa notare che possono insorgere problemi anche nei casi in cui una città abbia cambiato nome oppure sia nota con diverse denominazioni: su Kayak, ad esempio, Bangalore viene chiamata Bengaluru che, dal 2014, è il nome ufficiale della città.
Inoltre l’intelligenza artificiale può prendere degli abbagli o produrre informazioni errate quando interrogata su piccole località o cittadine che si trovano in luoghi remoti.
“Se si chiede ad esempio qual è una buona caffetteria a Shoshone, in Idaho, sarà opportuno verificare i risultati perché, secondo la mia esperienza, quando l’intelligenza artificiale non ha risposte su piccole realtà come questa, tende a diventare inaffidabile”, afferma ancora Borden, “semplicemente si inventa una risposta, il che ovviamente non corrisponde all’utilità richiesta”.
La maggior parte delle piattaforme di viaggio attualmente disponibili sono basate sul software ChatGPT di OpenAI.
Tripnotes.ai, roamaround.ai e curiosio.com, ad esempio, hanno un’interfaccia web di facile utilizzo basata su ChatGPT che rende la consultazione delle soluzioni di viaggio più interattiva attraverso l’uso di mappe, itinerari di viaggio predefiniti e altre funzionalità.
Inoltre è possibile usare ChatGPT Plus per accedere a plug-in quali Kayak, Expedia, Trip, OpenTable e altri per pianificare il proprio viaggio.
Altre opzioni come GuideGeek usano applicazioni di messaggistica per smartphone per offrire suggerimenti specifici su luoghi da visitare e cose da fare sulla base dell’input che si fornisce.
GuideGeek è una piattaforma molto utile, quando si è raggiunta la propria destinazione e si cercano informazioni sulle attrazioni del luogo.
Non priva di limitazioni, però: è necessaria una connessione a Internet e può succedere che ChatGPT sia “intasata” per il troppo traffico, e quindi la risposta sia lenta.
L’intelligenza artificiale si evolve rapidamente ogni giorno e sono sempre di più le start-up e le aziende che cercano di sfruttare al meglio questo potente strumento per fornire informazioni, usando un linguaggio naturale.
Accedendo sempre di più al web, apprendendo quelle che sono le esigenze dei viaggiatori e diventando sempre più “intelligente”, questo sistema continua a trasformare il mondo dei viaggi, in modi nuovi, inaspettati e unici.
Questa tecnologia è ancora giovane, e in rapido cambiamento, quindi è difficile prevedere in che modo modificherà il settore dei viaggi nel lungo termine, ma secondo Borden “l’intelligenza artificiale è la tecnologia che porterà l’industria dei viaggi in una fase di sorprendente rinascimento in termini di come pianifichiamo, organizziamo e infine prenotiamo una vacanza. E poi rivoluzionerà quello che facciamo, anche quando abbiamo raggiunto la nostra meta”.