I dati arrivano da un nuovo studio condotto dagli esperti digitali di “Passport photo online“, che hanno raccolto le esperienze in forma anonima di 1.049 utenti donne che utilizzano il social network
Linkedin è uno dei social network più diffusi al mondo, nato con l’obiettivo di creare una rete attiva fra i professionisti. Lo strumento offre agli utenti la possibilità di condividere le proprie competenze ed esperienze con le aziende, di cercare o offrire lavoro, ma anche di approfondire contenuti formativi interessanti e utili. Il suo utilizzo, però, nasconde un lato oscuro, la piattaforma starebbe diventando sempre più simile a un’app per incontri e soprattutto gli uomini approfittano della possibilità che offre il sito di interagire con gli utenti, per inviare alle donne messaggi inappropriati e avances sessuali. In particolare, il 91% delle donne registrate su Linkedin ha raccontato di aver ricevuto almeno una volta messaggi indesiderati e molesti. I dati arrivano da un nuovo studio condotto dagli esperti digitali di “Passport photo online“, che hanno raccolto le esperienze in forma anonima di 1.049 utenti donne che utilizzano il social network almeno una volta a settimana.
Il 16,5% delle partecipanti avevano un’età media di 26 anni, il 68,5% un’età compresa tra i 27 e i 42 anni, il 14,1% tra i 43 e i 58 e lo 0,8% avevano un’età superiore a 59 anni. I dati raccolti hanno evidenziato, nel 43% dei casi, un certo disagio a rispondere alle avances, per il 14.75% delle donne il sentimento provato è il fastidio, il 13.42% era indifferente e il 13.22% confuso. La cosa più interessante, ma anche preoccupante, è che il 74% delle donne ha ridotto la propria attività sulla piattaforma proprio a causa del disagio provocato dalle avances ricevute. Dalle testimonianze raccolte si legge: “È divertente come la mia casella di posta sia invasa più da messaggi di ragazzi che cercano di flirtare con me rispetto a quelli che ricevo da persone che cercano di fare networking. Immagino che il mio fascino e il mio fiuto per gli affari siano davvero irresistibili per alcuni“.
La piattaforma raccoglie in Italia oltre 14 milioni di iscritti e circa 900 milioni in tutto il mondo.
Il 43% circa delle donne intervistate ha risposto agli uomini che avevano inviato messaggi indesiderati, sottolineando il loro atteggiamento molesto e inadatto. Circa il 23%, invece, ha ignorato o cancellato il messaggio, mentre il 17% ha segnalato o bloccato l’utente coinvolto. “Ho avuto troppi casi in cui le persone si sono spinte troppo oltre. È scomodo, quindi ho deciso di prendermi una pausa da LinkedIn per un po’“, ha raccontato un altra donna. “Questo tipo di comportamento è inappropriato e non consentito su LinkedIn. Avances romantiche indesiderate e molestie violano le nostre regole e le nostre politiche comunicano chiaramente il tipo di contenuto che non è consentito su LinkedIn“, ha detto un portavoce di Linkedin, aggiungendo che il sito ha integrato funzionalità che aiutano a fermare le molestie e incoraggiano gli utenti a segnalare contenuti indesiderati.
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