Martina Maccari prende le parti del marito contro la società bianconera: ma non è l’unica wags ad avere fatto polemica
Che fosse un personaggio divisivo, Leonardo Bonucci – e i suoi tifosi – lo hanno sempre saputo. Lo aveva ammesso lo stesso calciatore nel dolceamaro post pubblicato sui social per ufficializzare il suo addio alla Juventus dove ha giocato per tredici anni. Un periodo di tempo “di impegno.e dedizione”, in cui però tutto l’amore che ho ricevuto si è sempre mescolato a molto altro. Schiaffi e carezze”. Il difensore non ci sta alle uscite fatte di sottecchi, con la coda tra le gambe e, prima di volare in Germania per giocare all’Union Berlino riaccende la polemica sui suoi rapporti con il club bianconero, sempre in bilico tra amore e odio.
Ma, mentre Bonucci decide di impugnare il suo orgoglio di calciatore portando in tribunale la Juventus per il poco rispettoso trattamento ricevuto questa estate, durante il suo periodo di allenamento con i rosa, qualcun altro si prepara a caricargli le cartucce per accompagnarlo in battaglia. Si tratta della moglie Martina Maccari, che ha deciso di fare da eco all’amarezza e alla delusione del marito, con un lungo sfogo su Instagram. Togliendosi non pochi sassolini dalla scarpa.
Non un divorzio facile, quello tra Leonardo Bonucci e la Juventus, fatto di risentimento e di sentimenti contrastanti. Già, perché pare che sia stata una decisione del tutto unilaterale da parte di un club che ha iniziato a estromettere il difensore molto prima della fine del suo contratto. Non è bastato il ricordo delle sue oltre 500 presenze, né il suo passato da capitano e nemmeno i reiterati tentativi di essere integrato. Per Bonucci le porte dello spogliatoio bianconero sembrano essersi chiusi una volta per tutte.
Tuttavia, il calciatore non vuole uscire di scena senza un ultimo colpo, sferrato per rivendicare quel rispetto da professionista che sente essergli mancato. Quindi, se da un lato il difensore tenta il tutto per tutto affidandosi alle vie legali, dall’altro sua moglie rimarca ancora una volta l’amarezza e la delusione di tutta la famiglia Bonucci, abbandonata da quella che credeva una squadra “amica”. Ecco il suo lungo sfogo su Instagram:
“13 anni. Per tredici lunghi anni Tu ed Io siamo state Amiche. E Tu lo sai. Di quelle che una è più grande e una è più piccola — scrive la donna — una è amata da tutti e l’altra deve invece faticare per trovare il suo spazio. Amiche trascinate per passione, anche all’antagonismo. Amiche che non si scelgono ma che la vita avvicina, chissà per quale strano disegno. Tu ed Io abbiamo condiviso la passione per lo stesso uomo, e tu (adesso posso confessarlo) hai sempre vinto”.
Parole piene di risentimento, che travolgono il ricordo bianconero della carriera di Bonucci, svelando il peso che i successi del calciatore rovesciavano sugli equilibri di una famiglia intera.
“Sei stata Tu, sempre, il primo pensiero, Tu quella della priorità, ed Io quella del tempo che rimane. Sei sempre stata quella che c’è anche quando non la vedi. Proprio come le Amiche che ti fanno sentire sempre un po’ in ombra, ma che alla fine ti fanno sentire protetta. Quelle che sai di essere seconda ma dopo una prima irraggiungibile. Quelle che la guardi e trovi sempre l’ispirazione giusta. Anche quando le cose vanno male Lei è in grado di passare la giusta ispirazione e Tu, sei lì a stupirti ogni volta. È per questo, forse, che in questo mio amore assorbito per osmosi, ti odiata spesso. Ti ho odiata nell’ombra della solitudine a cui mi costringevi con cadenza programmata, calendarizzata.”
“Oltre l’orizzonte dei sentimenti incontrollabili come l’amore e l’odio, avevo certezza però che saresti stata un faro per sempre. Quella della cosa giusta al momento giusto, anche fosse l’ultimo momento, quello agli sgoccioli del tempo a disposizione. Pensavo che nonostante la vita ed i meccanismi normali del corso del tempo che conosciamo benissimo, avremmo continuato a riconoscerci”
“Pensavo saremmo state fedeli per sempre ad una storia che parla di vita, di dare e prendere, di sacrificio e riconoscenza, di lavoro e amore, una storia di vita che parlava di un patto di cura. Oltre il moderno tritacarne, pensavo avremmo continuato a curarci l’una con l’altra. Mi dispiace tanto. Non cambierò strada incontrandoti. Ai patti io tengo fede. Perdendo tanto, rinunciando anche a quello che per tanti anni ci siamo contese. Buona Vita”
Insomma, Martina Maccari ha voluto fare sentire la sua voce e non limitarsi a essere una lady Bonucci silenziosa che segue il marito facendo le valigie senza stropicciare i vestiti. In questo modo, tra uno sfogo e l’altro, ha dimostrato di incarnare il perfetto ideale della WAG fedele, devota e accanita tifosa del compagno, prima ancora che dello sportivo. Insomma, Maccari si è guadagnata un titolo d’onore nel patinato ed esclusivo gruppo delle Wives And Girlfriends dei calciatori. Ma, fortunatamente per lei – e per i tabloid – non è la sola a essere scesa in campo per assestare un calcio di rigore ben riuscito ai detrattori del marito.
Già, perché tanto quanto sono agguerriti sul campo i calciatori e gli sportivi di turno, tanto sembrano esserlo le “gentili consorti” quando questi ultimi vengono bistrattati dal leone da tastiera di turno. E invece di scendere sul prato verde, le WAGS decidono di difendersi a colpi di post al vetriolo sui social.
Sicuramente, una dei capo ultras del club delle mogli e delle fidanzate dei calciatori è Carolina Marcialis, la giovanissima compagna di Antonio Cassano. Anche in questo caso la polemica sembra essere una questione di famiglia, perché la pallanuotista ha difeso senza peli sulla lingua l’ex attaccante da chi lo derideva per le sue performance in campo. E non solo. Come non ricordare l’accesa invettiva contro l’ex concorrente del GF Guendalina Tavassi, che aveva osato denigrare Cassano con commenti estetici poco eleganti.
“Pensi di essere onnipotente solo per due tette finte e due labbra da…vabbè, lasciamo stare! […] E poi per mio marito ti leccheresti le dita, di donne facili come te ne ha già avute 700! Fatti una vita…fallita!”.
Inutile offrire una traduzione alle parole della Marcialis: non c’è spazio per i fraintendimenti. Ma la sua dedizione da WAGS è in buona compagnia. Già, perché sempre pronta a difendere il marito lo è anche Genoveffa Darone, agguerritissima consorte dell’attaccante Lorenzo Insigne. Infatti, a chi lo rimproverava per le sue disfatte ai tempi in cui militava nel Napoli, lady Darone rispondeva piccata: “Oggi sbaglia e subito pronti a puntargli il dito, domani segna e diventa un santo! …ma andata e f…lo tifosi occasionali del c…zo!”.
E se dei social Wanda Nara, esuberante manager del marito Mauro Icardi ha fatto il suo campo di gioco personale, servendosi dei post come veicolo per comunicare al mondo la forza della sua squadra famigliare, altre prima di lei non erano rimaste a guardare quando i mariti diventavano capri espiatori o venivano messi alla gogna. I tifosi della prima ora, ricorderanno quando Ilary Blasi, ex WAG di punta del campionato italiano durante il suo matrimonio con Francesco Totti, non si era fatta remore a prendere le sue difese durante la sua faida con l’allora allenatore giallorosso Luciano Spalletti: “Le scelte calcistiche sono opinabili ma non si discutono, però forse avrei qualcosa da ridire a livello umano sulla persona. Non critico la scelta tecnica, critico il comportamento e Spalletti è stato un uomo piccolo”.
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