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Curiosità

La bolletta si può contestare, parola di Altroconsumo: come fare e i moduli da utilizzare per non pagare

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Isabella Insolia

La bolletta si può contestare. A rivelarlo è stato Altroconsumo: ecco come fare e quali sono i moduli da utilizzare per non pagare.

È possibile ricevere a casa una bolletta della luce o del gas esageratamente alta rispetto ai propri consumi domestici. Un inconveniente spiacevole di cui si farebbe volentieri a meno, e che non ci si vorrebbe mai vivere sulla propria pelle. Per fortuna c’è un modo per procedere con la contestazione.

Si può contestare una bolletta di luce e gas – Fortenews.it

Capita a tante persone l’esigenza di dover contestare la bolletta al fornitore perché ritenuta con una somma sproporzionata. Alle volte sono proprio gli operatori che mettono a disposizione dei consumatori uno specifico modulo proprio che deve essere inviato all’indirizzo mail di riferimento indicate. A spiegare il processo su come fare ci ha pensato Altroconsumo, l’associazione a tutela dei consumatori ha sottolineato tutti i passaggi per procedere e far valere i propri diritti.

Contestate la bolletta al fornitore: ecco che cosa fare

La contestazione è un diritto che spetta a qualsiasi consumatore e nessun fornitore può sospendere il servizio perché ha ricevuto la lettera di reclamo. Altroconsumo ha messo a disposizione il suo sito ufficiale dove potersi registrare e procedere alla contestazione.

La lettera di contestazione al fornitore – Fortenews.it

È necessario però sottolineare che per poter contestare la bolletta di luce e gas al fornitore perché ritenuta troppo alta bisogna che ci siano tre condizioni necessarie:

  • L’importo è più alto dei consumi effettivi per l’utenza;
  • Le voci in bollette sono vaghe o non specificate;
  • La compagnia ha deciso di addebitare servizi aggiuntivi senza richiederli.

Quando ci sono tutti questi casi allora è possibile tranquillamente inviare una lettera di reclamo al fornitore usando la posta raccomandata in formato cartaceo o elettronico. Dopo che la lettera di contestazione è stata spedita, il fornitore ha a disposizione 40 giorni per dare una risposta al cliente.

Nel caso in cui ci dovesse essere un ritardo della risposta allora il consumatore ha diritto ad ottenere un risarcimento danni che va dai 20 ai 40 euro: nel primo caso quando si tratta di ritardo di due mesi, nel secondo caso si parla di ritardi fino a 9 mesi.

Nel caso in cui l’operatore non è tra quelli che hanno predisposto un proprio modulo da mettere in riferimento ai consumatori per la contestazione della bolletta è possibile tranquillamente scaricare la lettera preparata da Altroconsumo. Basta solo essere registrati al sito ufficiale per poi procedere liberamente.

Isabella Insolia

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