Sono in tanti ad avere gli incubi notturni ricorrenti. Ecco che cosa sapere al riguardo e come impedire che accadano: tutte le informazioni da conoscere.
Durante la fase REM, momento in cui il cervello è molto attivo durante le ore notturne, capita di svegliarsi di soprassalto e in uno stato di agitazione e angoscia per via di un sogno brutto. Una condizione che potrebbe essere sia una tantum che ricorrente.
Gli incubi notturni sono fenomeni che rientrano nelle parassonnie, ovvero perturbazioni del sonno non patologiche. La persona non è consapevole di ciò che sta facendo e non lo ricorda quando si sveglia. Gli incubi notturni episodi di confusione intensa e di verificano senza una ragione apparente nel corso della notte, precisamente durante il sonno profondo a onde lente, in genere da 1 a 3 ore dopo essersi addormentati. Quando diventano ricorrenti hanno un effetto negativo sulla persona: possono influire sull’umore e sul sonno.
Incubi notturni ricorrenti: cause e rimedi
Gli incubi notturni ricorrenti colpiscono principalmente i bambini più piccoli e tendono a scomparire spontaneamente poco prima dell’adolescenza, intorno ai 12 anni. Tuttavia, c’è da dire che non è raro che possano interessare anche gli adulti. Le cause di questa parasonnia non sono chiare, ma negli anni ci sono state delle ricerche a riguardo.
Poiché gli incubi notturni dei bambini di solito si risolvono durante l’adolescenza, si pensa che questo disturbo del sonno sia dovuto al fatto che il cervello del bambino non è ancora completamente sviluppato. Potrebbero anche derivare da una predisposizione genetica.
Ma ci sono anche altri fattori da considerare e che possono scatenare gli incubi notturni ricorrenti sono come quello di vivere in un periodo di stress. Ma anche fare attività fisica intensa, così come avere la febbre o disturbi respiratori nel sonno.
Negli adulti, gli incubi notturni potrebbero essere scatenati anche dal consumo di alcol, caffeina o stimolanti. Alcuni soffrono di problemi di salute mentale legati all’umore, come depressione, ansia o disturbo bipolare. Possono anche essere associati a traumi, come il disturbo da stress post-traumatico.
I sintomi di coloro che soffrono di incubi notturni ricorrenti sono vari e possono essere rabbia, paura, agitazione intensa, tristezza e altre emozioni sgradevoli. Questo proprio perché il sogno può contenere immagini che provocano un disagio psicologico o terrore fisico.
Per limitare gli episodi di incubo notturno è importante eliminare i fattori che possono scatenarli. È bene prevenire l’affaticamento adottando un buon stile di vita e seguire un buon programma del sonno. Se gli incubi derivano da stress, traumi o da un’esperienza angosciante, la psicoterapia può essere una soluzione.