L’ultimo giovedì di settembre si celebra il settore navale in occasione della Giornata Mondiale Marittima: ecco i motivi della commemorazione
Sebbene il più delle volte il trasporto di beni via nave sia considerato quasi obsoleto, in realtà il settore marittimo rimane ancora oggi uno dei più sviluppati a livello internazionale. Proprio per una simile centralità nelle economie di tutti gli Stati del mondo, ogni anno, l’ultimo giovedì di settembre le Nazioni Unite festeggiano la Giornata Marittima Mondiale con lo scopo di sensibilizzare la comunità in merito al rispetto dell’ambiente marittimo e promuovere la conoscenza del settore navale.
Secondo il calendario, quest’anno la ricorrenza cade il 28 settembre: ma qual è stata l’origine di una simile celebrazione? Come sancito dal sito delle Nazioni Unite, si tratta di una giornata dedicata a onorare il lavoro instancabile dei lavoratori dell’industria marittima internazionale. Infatti, la Giornata Marittima Mondiale intende essere simbolo del ruolo svolto da ogni ufficiale del settore navale, durante una carriera piena di sfide e di difficoltà dovuta, in molti casi, alla lontananza dai propri cari.
La scelta dell’ultimo giovedì di ogni settembre come data della ricorrenza, istituita nel 1978, si rifà alla fondazione dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO – International Maritime Organization) nel 1948. Si tratta appunto di un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite volta a promuovere la cooperazione marittima tra i paesi membri e a garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente marino. Nelle sue facoltà, l’IMO contribuisce a regolare e tutelare l’ampio quadro che comprende la collaborazione tecnica, la supervisione ambientale, il ricorso legale e la sicurezza del personale.
La storia della Giornata Marittima Mondiale
Passiamo ora a qualche nozione storica. L’Organizzazione Marittima Internazionale è stata istituita dalle Nazioni Unite vent’anni dopo il naufragio del Titanic, tragedia che per la prima volta mise davanti agli occhi di tutto il mondo i pericoli legati a una mancanza di regolamentazione dell’industria marittima. A distanza di 45 anni dalla sua istituzione, l’IMO continua nel suo compito di tutela e di sensibilizzazione, anche attraverso le celebrazioni organizzate in occasione della Giornata Marittima Mondiale, che ogni anno vengono declinate in base a un tema principale.
Per il 2023, la Giornata Marittima Mondiale seguirà il tema “MARPOL a 50 anni – Il nostro impegno continua”. Nello specifico, la Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell’Inquinamento provocato dalle Navi – anche nota come MARPOL, vale a dire MARitime POLlution – rappresenta la principale convenzione internazionale che regola la prevenzione dell’inquinamento dell’ambiente marino causato dalle navi per cause operative e accidentali. La convenzione MARPOL è stata siglata per la prima volta il 2 novembre 1973, sebbene poi nel 1978 è stata ratificata con un nuovo protocollo adottato per fare fronte a una numerosa ondata di incidenti di petroliere avvenuti tra il 1976 e il 1977.
Dunque, per quest’anno la Giornata Marittima Mondiale sposa la causa della convenzione MARPOL per rimarcare il grande impegno dell’IMO nella protezione dell’ambiente dall’impatto delle spedizioni navali.
Il forum a Londra
Infatti, l’evento “MARPOL a 50 anni – Il nostro impegno continua” vuole focalizzarsi sul problema legato all’inquinamento provocato dalle navi attraverso un forum mondiale organizzato proprio il il 28 settembre 2023 presso la sede centrale dell’IMO, a Londra, disponibile anche online. In particolare, Il dibattito verterà su una serie di argomenti cruciali del settore navale come: le prestazioni ambientali; la possibilità di ridurre i rifiuti di plastica delle navi; il bisogno di sostenere l’innovazione nella produzione di carburante marino; l’impegno a decarbonizzare il settore marittimo e a incentivare la finanza verde.
A tal proposito, il Segretario generale dell’IMO Kitack Lim ha affermato: “Molte cose sono cambiate nel settore della navigazione marittima nei 50 anni trascorsi dall’adozione della Convenzione MARPOL il 2 novembre 1973, e l’impegno dell’IMO nella protezione e nella preservazione dell’ambiente marino è rimasto incrollabile. Il tema marittimo mondiale per il 2023 ci consentirà di celebrare questa eredità, sottolineando al tempo stesso la nostra dedizione a costruire sulle basi esistenti mentre ci muoviamo insieme verso un futuro più luminoso”.
La promozione della navigazione marittima sostenibile e dello sviluppo marittimo sostenibile è quindi alla base della Giornata Marittima Mondiale, ma incarnano anche una delle principali priorità dell’IMO. Infatti, lo sviluppo e l’adozione di standard globali che riescano a tutelare e regolare questioni come l’efficienza energetica, le nuove tecnologie e la sicurezza in mare rappresentano la chiave dei progetti dell’IMO per raggiungere un sistema di trasporto marittimo globale verde e sostenibile.
In generale, però, la Giornata Marittima Mondiale vuole essere un’occasione per ricordare e celebrare le difficolta del settore e dei suoi lavoratori. Si tratta di una ricorrenza ideata come momento internazionale che sia consapevole dell’importanza l’importanza del settore marittimo nel mondo contemporaneo, ma anche capace di instaurare un sano rapporto con il mare al fine di proteggere e preservare questa risorsa vitale per le generazioni future.
Le celebrazioni in occasione della Giornata Marittima Mondiale 2023
Dunque, l’evento “MARPOL a 50 anni – Il nostro impegno continua” organizzato il prossimo 28 settembre ambisce a istituire un nuovo confronto internazionale in merito al lavoro dell’IMO nei prossimi anni. In particolare, l’obiettivo è quello di ottimizzare ancora di più la sostenibilità e la protezione del nostro pianeta e degli oceani per rimanere conformi ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibili individuati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nell’ambito della Giornata Marittima Mondiale, gli obiettivi che verranno messi maggiormente in luce sono: energia pulita e a prezzi accessibili (SDG 7); industria, innovazione e infrastrutture (SDG 9); azione per il clima e uso sostenibile degli oceani, dei mari e delle risorse marine (OSS 13 e 14); e l’importanza dei partenariati e dell’attuazione per raggiungere questi obiettivi (SDG 17).
Come si diceva in apertura di articolo, sebbene passi in sordina, il trasporto marittimo internazionale supporta più dell’80% del commercio globale verso Stati e città di tutto il mondo. Infatti, ancora oggi, la spedizione via mare è considerata è il sistema di trasporto internazionale più efficiente ed economico per la maggior parte delle merci, dal momento che fornisce un mezzo affidabile ed economico per trasportare merci a livello globale, facilitando il commercio e contribuendo a creare prosperità tra le nazioni e i popoli.
Per questa centralità nei traffici commerciali, la sicurezza nel settore marittimo internazionale deve essere una prerogativa condivisa e sostenuta da ogni Governo, dal momento che rappresenta una componente essenziale di qualsiasi programma politico e sociale rivolto a una futura crescita economica verde sostenibile in modo sostenibile.
All’interno di questa convergenza di interessi internazionali, la convenzione MARPOL rimane il quadro principale, universalmente condiviso, per la salvaguardia dell’ambiente marino dall’inquinamento provocato dalle navi e per la prevenzione di disastri marittimi. Infatti, grazie al lavoro condiviso dalle istituzioni a livello globale, anche attraverso occasioni di sensibilizzazione come la Giornata Marittima Mondiale, sta progressivamente aumentando la consapevolezza dell’impatto del settore navale sull’ambiente marino, con una conseguente attenzione all’educazione alla sostenibilità stanno diventando sempre più importanti. In ambito marino e navale, la formazione dei giovani verte sulla comprensione di questioni delicate come l’inquinamento marino, l’effetto dell’attività navale sulla fauna marina e l’importanza delle pratiche di navigazione eco-compatibili.