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Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà, quando e perché si festeggia

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Dalma Bonaiti

Quando e perché si celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Povertà, approfondire il tema e come puoi contribuire a questa importante causa.

Gli individui che sopravvivono in condizioni di indigenza critica, tra cui molti impiegati nell’economia sommersa – non registrata, non riconosciuta e non tutelata dalle leggi del lavoro – si scontrano con situazioni precarie e rischiose. Gli emarginati più vulnerabili non dispongono di alternative se non accettare circostanze inaccettabili e sono frequentemente considerati e gestiti come “esseri di scarto”. Nonostante le lunghe giornate di lavoro, non riescono ad accumulare un reddito sufficiente per sostenere se stessi e i loro nuclei familiari.

L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) calcola che quasi due terzi della forza lavoro globale, ovvero oltre due miliardi di individui, siano lavoratori non ufficiali, con l’America Latina e l’Africa sub-sahariana come regioni con i tassi di informalità più elevati.

Nel 2020, solamente il 46,9 percento del totale della popolazione mondiale era effettivamente coperto da un minimo di beneficio di protezione sociale, lasciando più del 50% della popolazione senza alcuna copertura. Il fenomeno del lavoro non ufficiale è diffuso anche nei paesi con un alto reddito pro capite, soprattutto tra i lavoratori ritenuti di seconda classe e senza documenti.

Anche coloro che usufruiscono della protezione sociale subiscono spesso le conseguenze dello stigma e del controllo da essa derivanti. La cronica povertà, in combinazione con l’assenza di condizioni lavorative eque e una adeguata protezione sociale, genera un senso di insicurezza che impedisce a queste persone di avere controllo sulla loro vita e le espone allo sfruttamento, all’umiliazione e sensazioni di inutilità, ostacolando la loro piena partecipazione alle rispettive comunità. La Banca Mondiale prevede che nel prossimo decennio un miliardo di giovani tenterà di integrarsi nel mercato del lavoro, tuttavia, meno della metà avrà la possibilità di ottenere un lavoro regolare.

Un mondo senza povertà: accelerare le azioni globali

La risoluzione 72/233 dell’Assemblea generale ha dichiarato il terzo decennio delle Nazioni Unite come un periodo dedicato all’eliminazione della povertà. Inoltre, ha stabilito che durante la sua 73a sessione la tematica principale dovrebbe essere “Affrettare le misure a livello mondiale per un mondo privo di povertà”, in armonia con l’Agenda 2030 per il progresso sostenibile. Questa relazione ha come fulcro un programma d’azione inter-agency, allo scopo di coordinare gli interventi del sistema delle Nazioni Unite per rimuovere la povertà, offrendo anche suggerimenti sul modo di ottenere il massimo risultato dal terzo decennio.

Foto | Shahadat Hossain @Canva – fortenews.it

 

Obiettivi entro il 2030

  1. L’obiettivo entro il 2030 è debellare la povertà estrema, attualmente queste persone vivono con meno di $1,25 al giorno.
  2. Nel 2030, dimezzare la percentuale di individui di tutte le età, maschi o femmine, che vivono in povertà in ogni sua forma, rispettando le definizioni nazionali.
  3. Implementare sistemi di protezione sociale e misure di sicurezza adeguati a livello nazionale per tutti, compresi coloro che si trovano nelle fasce più basse, raggiungendo entro il 2030 un’ampia copertura delle popolazioni più povere e vulnerabili.
  4. Nel 2030 assicurare a tutti, soprattutto ai più poveri e vulnerabili, uguali diritti alle risorse economiche, all’accesso ai servizi di base, alla proprietà privata, al controllo su terra e altre forme di proprietà, all’eredità, alle risorse naturali, alle nuove tecnologie pertinenti e ai servizi finanziari, incluso la microfinanza.
  5. Il progetto è di fortificare la resilienza dei poveri e coloro che si trovano in condizioni di vulnerabilità entro il 2030 e di attenuare la loro esposizione ad climatici estremi, disastri e shock economici, sociali e ambientali.
  6. Garantire una mobilitazione adeguata di risorse da svariate fonti, inclusa la cooperazione allo sviluppo, per procurare mezzi sufficienti e affidabili per i paesi in via di sviluppo, in particolare per i paesi meno sviluppati, per realizzare programmi e politiche per combattere la povertà in tutte le sue forme.
  7. Creare robusti sistemi di politiche a livello nazionale, regionale e internazionale, centrati su strategie di sviluppo favorevoli ai poveri e attenti alle differenze di genere, per supportare un aumento degli investimenti nelle azioni di lotta alla povertà.

Come si può combattere la povertà a livello globale

Anche se le ragioni che stanno dietro alla povertà sono complicate e radicate nelle nostre radici storiche, non dovremmo lasciare che ci scoraggino dal combattere. Concentrandoci su sei settori chiave, possiamo offrire un futuro più luminoso e una vita dignitosa a milioni di individui.

  • Collaborazione con le istituzioni: È fondamentale il sostegno delle istituzioni per sconfiggere la povertà e l’indigenza globale. È necessario implementare strategie economiche sostenibili, attente ai bisogni delle comunità più depresse. Sono attese politiche che non siano dominate solamente dall’idea del guadagno. Questo deve verificarsi sia a livello locale che mondiale.
  • Riorganizzare le risorse: Esistono stati che sono eccessivamente ricchi e altri che sono estremamente poveri. I primi sono detti Paesi del Primo Mondo, mentre i secondi sono prevalentemente nel Sud del globo. Nonostante ciò, avremmo le risorse sufficienti per assicurare a tutti una vita dignitosa se solo le riorganizzassimo equamente.
  • Formazione: La formazione è uno degli obiettivi principali. C’è una relazione significativa tra mancanza di istruzione e povertà. Chi non ha accesso all’istruzione fatica a trovare lavoro e a difendere i suoi diritti. Una delle soluzioni a questo problema è creare scuole nelle zone del Sud del mondo che siano facilmente raggiungibili e a costi abbordabili.
  • Ugualianza di sesso: Alcuni Paesi presentano radicati costumi culturali che proibiscono alla loro gente di emergere da uno stato di povertà estrema. Questi includono il soffocare l’indipendenza femminile, impedendo alle donne di lavorare e di prendere parti importanti nelle decisioni, oltre a relegarle a compiti di umiliante natura, sempre subordinate agli uomini. Al contrario, le donne dovrebbero essere sostenute ad assumere ruoli attivi all’interno della società. È fondamentale che i diritti sia delle donne che delle ragazze siano rispettati e riconosciuti in tutto il mondo.
  • Promuovere l’autosufficienza negli Stati del Sud del mondo: Non stiamo parlando di beneficienza. L’argomento in questione è molto più serio. Gli stati del Sud del mondo hanno bisogno di raggiungere autosufficienza, di essere in grado di produrre autonomamente quello che necessitano. Questa è una tappa cruciale nel combattere la povertà.
  • Coinvolgimento della gente: Per sconfiggere la povertà, abbiamo bisogno del coinvolgimento di tutti. Ogni individuo, nelle proprie modalità, può contribuire per il sostegno dei Paesi del Sud del pianeta. Fornendo assistenza continua, è possibile fare una significativa differenza nel cambiare la vita di molte persone e combattere, ogni giorno, la fame e la povertà a livello globale.
Dalma Bonaiti

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