L’autunno è la stagione che si porta con sé un’esplosione di colori vivaci e accattivanti che trasformano la natura in un autentico capolavoro artistico. E cosa c’è di meglio di un viaggio per assaporare questo momento dell’anno? Inoltre questo periodo dell’anno celebra la raccolta del vino, così come le sagre dedicate a prodotti tipici come funghi, castagne, tartufi e zucca. Nel cuore del nostro Bel Paese si nasconde un luogo magico che incarna l’autentico spirito dell’autunno: la Faggeta del Monte Cimino, una foresta millenaria che rappresenta uno dei tesori naturali più affascinanti e preziosi d’Italia.
Durante questa stagione, la Faggeta del Monte Cimino si trasforma in uno spettacolo senza pari, i suoi alberi si tingono di colori accesi, passando dal verde brillante all’oro, al rosso e al caldo marrone. Un’autentica oasi di pace e bellezza, un luogo che invita a riscoprire il piacere di un contatto diretto e rispettoso con la natura.
Nelle vicinanze del suggestivo borgo di Soriano nel Cimino, a est di Viterbo, sorge una delle foreste più maestose e antiche dell’intera Europa: la Faggeta del Monte Cimino. Questo eccezionale ecosistema, testimone di secoli di storia naturale, riveste un valore incommensurabile, tanto da essere stato incluso tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità dall’UNESCO, a sottolineare l’importanza di quest’area nella tutela della biodiversità a livello globale.
Ci troviamo nel cuore pulsante della Tuscia, nei pressi del Lago di Vico, a 1053 metri di altitudine, immersi in un’atmosfera di serenità, dove si respira un’aria di una purezza e freschezza ineguagliabili.
Qui, i sentieri conducono attraverso un viaggio suggestivo tra gli alberi secolari e le foglie dei faggi che creano un paesaggio di straordinaria bellezza. Un’esperienza che permette di entrare in contatto con la natura più autentica, apprezzandone l’armonia e la forza rigenerante.
L’importante consiglio che si offre a chiunque si appresti a passeggiare nel bosco è sempre lo stesso: farlo in silenzio, non solo per amplificare la percezione dei sensi, ma soprattutto per non spaventare gli animali che abitano questo luogo fiabesco.
Esseri affascinanti come il ghiro, la martora, lo scoiattolo e la rarissima salamandra pezzata vivono proprio in queste zone, e la tranquillità del loro habitat contribuisce al loro benessere e alla loro serenità.
Gli escursionisti hanno a disposizione molteplici itinerari per esplorare questi luoghi incantevoli, ma ci sono tre percorsi principali che si distinguono per la loro bellezza e unicità.
Questi, accuratamente tracciati, sono l’ideale per godersi appieno le meraviglie naturali della zona e immergersi completamente nell’ambiente circostante.
Il primo itinerario parte dal bellissimo borgo di Soriano nel Cimino. Da qui, il sentiero si snoda tra paesaggi mozzafiato, regalando meravigliose vedute dei dintorni circostanti. Il secondo percorso ha inizio dal caratteristico borgo di Caprarola, famoso per l’imponente Palazzo Farnese.
Infine, il terzo itinerario parte dall’Aula Didattica della Faggeta del Monte Cimino, situata a un’altitudine di 990 metri. Questo raggiunge l’antica strada romana, dove s’incontra il sentiero che conduce al Monte Cimino.
La faggeta è molto semplice da raggiungere. Partendo da Roma, dista poco più di un’ora di macchina. Si può prendere l’autostrada uscendo ad Orte, ci si immette sulla superstrada Orte-Viterbo fino a Soriano, dove basterà seguire le indicazioni per la faggeta.
In alternativa, da Roma si può percorrere la Cassia fino a Monterosi e poi proseguire sulla Cassia Cimina, strada che costeggia la riserva del lago di Vico, fino a salire sul Monte Cimino. A pochi metri dal principale ingresso nella faggeta, c’è un ampio spiazzale dove poter parcheggiare la propria auto.
Nelle vicinanze del parcheggio trovate il bellissimo ristorante Baita La Faggeta che, con il suo aspetto di chalet nel bosco, si mimetizza alla perfezione con l’ambiente circostante. Dopo una rilassante passeggiata nella natura, verrete inebriati dal profumo di brace proveniente proprio dalla cucina della baita, e sarà impossibile resistervi.
Non c’è servizio a tavolo, si ordina all’interno ma se il tempo lo permette, sono presenti delle panche per mangiare all’aperto, in compagnia dei colori accesi dei faggi.
Il ristorante offre cucina tradizionale nel rispetto dei prodotti stagionali: in autunno ed in inverno troverete le immancabili zuppe di ceci e castagne dei Monti Cimini, funghi a palate. L’ottima carne è sempre presente e viene cotta alla brace.
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