Se volessimo dormire in auto potremmo farlo nel nostro Paese? Cerchiamo di capire cosa dice la legge italiana a questo riguardo.
Se stai pensando di passare la notte in automobile ci sono alcune cose che faresti meglio a sapere prima di farlo.
Dormire in auto? Può essere una soluzione quando siamo lontani da casa, viste le difficoltà di trovare una camera d’albergo con prezzi alla portata delle nostre tasche. Passare una notte in automobile non è l’ideale come comodità e nemmeno in termini di sicurezza, ma possono essere tante le circostanze che ci spingono a farlo.
Ma cosa dice la legge a questo riguardo? È legale in Italia dormire in macchina? E se sì, ci sono degli spiazzi in cui si può parcheggiare per dormire? E quali le regole del codice della strada vanno rispettate? Cerchiamo di capirlo.
Cosa dice la legge italiana sulle dormite in auto
La risposta è che sì, dormire in auto è legale in Italia. Nessuna legge specifica lo vieta né stabilisce che si debba per forza dormire in un letto all’interno di una casa. Perciò chi vuole parcheggiare l’automobile per concedersi un sonnellino – anche per tutta la notte – può farlo senza timore di infrangere la legge.
Ci sono però delle regole da rispettare. Prima fra tutte quella che impone di rispettare i divieti di sosta e di non creare pericolo o intralcio alla circolazione. Dunque possiamo schiacciare un pisolino in macchina negli spazi e negli stalli adibiti alla sosta dei veicoli sulle strade pubbliche. Non si sosta – e meno che meno si dorme – vicino a una curva oppure alla fine del marciapiedi. E lo stesso vale per passi carrabili, corsie d’emergenza e parcheggi riservati. Vietato anche sostare per un periodo di tempo prolungato sulle piazzole a lato dell’autostrada (riservate soltanto per le emergenze), a meno che non si accusi un malore.
Non si può dormire in auto in un’area privata, che non è accessibile anche quando di norma è aperta al pubblico. Perciò di notte non potremo lasciare l’auto nei parcheggi di supermercati o ipermercati. E nemmeno in terreni privati, nei cortili condominiali o nelle aree di pertinenza del condominio. Poco importa se non ci sono sbarre o cancelli a chiuderle al traffico.
Attenzione perché in questo caso si rischia una querela per invasione di terreni e anche una condanna per violazione di domicilio se dovessimo occupare un posto auto in un cortile condominiale. Per restare in uno spazio privato serve l’autorizzazione, anche da parte di un solo condomino. L’alternativa è dormire in aree pubbliche, sempre nel rispetto del codice della strada.
Va inoltre tenuto presente che alcuni comuni italiani potrebbero aver disposto specifiche ordinanze per vietare di dormire nelle normali aree di sosta. Conviene dunque informarsi su eventuali ordinanze comunali per evitare sanzioni amministrative di natura pecuniaria.