Se desideri entrare a lavorare nella scuola, ecco tutte le informazioni di cui necessiti per un’eventuale candidatura.
Il lavoro statale è per antonomasia un lavoro che garantisce certezze. Questo è anche il motivo per cui la gran parte delle persone è attratta da questo tipo di carriera lavorativa.
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Entrare a scuola e lavorarci significa infatti, poter essere a contatto con i giovani e prendersi cura della loro educazione da tanti punti di vista.
L’idea, quindi, di un futuro abbastanza sicuro e di una possibilità lavorativa che permetta di sviluppare legami di lunga durata, è sicuramente allettante.
Quando si pensa alla scuola, si pensa solitamente al ruolo dell’insegnante, ma vi sono davvero diverse figure che fanno funzionare questa realtà.
Tra di esse vi è anche quella del bidello, una figura che abbiamo conosciuto sin da bambini. Si tratta di colui o colei che si prende cura dell’ambiente in cui i bambini prima e gli adolescenti poi, passano la gran parte delle loro giornate.
Tanti sono i ricordi che ci legano alla figura del bidello, che nel nostro immaginario è quella figura sempre presente e pronta a venirci incontro, anche quando il rapporto con gli insegnanti si fa davvero difficile.
Entrare a scuola e diventare un collaboratore scolastico è, in verità, abbastanza semplice. Vediamo quali sono gli step da seguire.
Diventare un collaboratore scolastico: ecco come
Sono davvero tanti coloro che ambiscono a ruolo di collaboratore scolastico, ovvero quella figura che una volta era nota come “bidello”. In tanti si chiedono anche quali siano le procedure per potersi candidare al ruolo.
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Si tratta, in effetti, di un lavoro che impegna solamente la metà della giornata, con una serie di impegni e responsabilità certamente, ma che garantisce comunque del tempo libero.
Per poter diventare bidello è necessario seguire delle procedure specifiche. Per entrare, infatti, a lavorare nelle scuole pubbliche è necessario partecipare al bando pubblico, ovvero il concorso ATA, che si svolge, perlopiù, ogni tre anni.
In questo caso, va compilata una domanda e si entra a far parte di una graduatoria, da cui le scuole potranno attingere.
Si può diventare bidelli anche per le scuole paritarie e private. In questo caso, va consegnato il proprio curriculum vitae all’ufficio del personale dell’istituto scolastico scelto.
Sarà la scuola, in base alle proprie esigenze, a reclutare nuovi bidelli. Anche in questo caso, il contratto è a tempo indeterminato.