Nel calcio scommesse Tonali rischia grosso. Il calciatore ex Milan, ora al Newcastle, potrebbe addirittura dover saltare l’Europeo del prossimo anno (ammesso che l’Italia si qualifichi).
Sandro Tonali, centrocampista ex Milano, oggi in forza al Newcastle, ha fatto come il suo collega Nicolò Fagioli ed ha deciso di autodenunciarsi per la questione scommesse. Un passo avanti necessario per avviare un percorso di collaborazione con le due procure che, in questo momento, stanno indagando. Da un lato, quello penale, la procura di Torino, dall’altro, quello sportivo, la procura federale. Il quadro, pur ancora da definire sotto molti aspetti, appare chiaro e mette Tonali in una situazione non di certo semplice. Se dal punto di vista legale il calciatore della nazionale sembra rischiare, al più, un’ammenda, diverso è il discorso sportivo. Il rischio che arrivi una stangata che porti, tra le altre cose, all’esclusione dall’Europeo (ammesso che l’Italia ci vada) è concreto. Ora si attendono sviluppi.
Calcio scommesse: la posizione di Tonali
A mettere Tonali in una posizione, per così dire, scomoda è l’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva. Cosa dice? Che per un calciatore non è vietato scommettere su altre competizioni sportive o scommettere in generale, ma lo è farlo sulle competizioni di Figc, Fifa e Uefa. Farlo implica una sanzione pesante che va fino a tre anni di squalifica e che può addirittura salire a cinque nel caso in cui venga appurato che il calciatore abbia scommesso su gare in cui era direttamente coinvolto. Da questo punto di vista, non è noto cosa abbia fatto Tonali, ma di certo la sua autodenuncia lascia intendere che, bene che vada, abbia scommesso su partite sulle quali non poteva scommettere.
Collaborare potrebbe non bastare
In questo momento, l’unico modo che ha il calciatore per vedersi ridurre una squalifica che appare certa è collaborare con la procura, ma potrebbe comunque non bastare. La Figc, infatti, stando a quanto sottolineato anche dalla Gazzetta dello Sport, vorrebbe usare il pugno di ferro anche per una questione di immagine. La Federazione, infatti, non vuole che passi il messaggio che si sia trattato di una macchia da cancellare al più presto, ma che si segua tutto l’iter per fare il più possibile chiarezza e che sia chiaro come non ci sia spazio nel calcio per questo genere di cose. La situazione di Tonali, poi, potrebbe ulteriormente complicarsi nel caso in cui emergessero puntate fatte direttamente sul Milan. Ogni pensiero è, però, prematuro.
Fagioli e la squalifica
Il percorso che ha deciso di intraprendere Tonali ricalca quasi totalmente quello che ha già tracciato il suo collega Fagioli: una totale collaborazione. Il calciatore juventino potrebbe ottenere una squalifica modesta, grazie proprio alla totale disponibilità nei confronti della Procura federale. Si parla di dieci mesi di squalifica. Di certo, con un accordo prima del deferimento la pena viene automaticamente tagliata del 50%.
Per Tonali e Fagioli e per qualsiasi altro calciatore dovesse essere coinvolto, di certo, appare certa l’impossibilità di partecipare ai campionati europei, in programma tra giugno e luglio 2024 in Germania. Neppure patteggiando, infatti, riuscirebbero a rientrare in tempo dalle squalifiche.