Ci sono 29 cibi che non si dovrebbero mettere nel frigo ma in molti lo fanno. La lista è variegata: ecco quali sono e che cosa si rischia.
Nel corso del tempo, i frigoriferi sono diventati un punto fermo nelle case di milioni di italiani fin dal loro ingresso nella vita domestica di ogni persona. Tuttavia, ci sono alcune cose che bisognerebbe conoscere per evitare rischi.
La convinzione che inserire i cibi nel frigorifero sia meglio per averli freschi più a lungo è giusta fino ad un certo punto. È certamente vero che mantenere la spesa al fresco impedisce ad alcuni alimenti di andare a male. Sicuramente potrebbe sorprendere apprendere che alcuni cibi non dovrebbero essere refrigerati.
In particolare, gli esperti hanno riferito che ci sono 29 cibi che non bisogna mettere nel frigo per nessun motivo, anche se la maggior parte delle persone lo fa. È un errore che comporta una serie di rischi sconosciuti a milioni di consumatori.
29 cibi da non mettere in frigo: ecco quali sono
Sono milioni le persone che pensano che inserire alcuni cibi nel frigo sia più sicuro per la loro qualità, ma non è cosi. È molto facile notare che marciscano più in fretta oppure presentino un deterioramento della qualità nel giro di poco tempo. Per questo l’ideale è tenerli sempre a temperatura ambiente.
Tali errori sono stati riferiti dalle autorità sulla conservazione alimentare i quali hanno indicato i 29 alimenti che non bisognerebbe mai tenere in frigorifero. Gli esperti hanno stilato una bella lista da tenere sempre ben presente per evitare cattive sorprese.
- Avocado: raggiungono la massima maturazione se conservati a temperatura ambiente.
- Basilico: le foglie diventino mollicce e marroni nel frigorifero.
- Cetrioli: è meglio consumarli subito e non metterli in frigo perché potrebbero presentare macchie gialle.
- Cipolle: diventano morbide e ammuffite nel frigorifero.
- Aglio: la refrigerazione lo fa diventare gommoso.
- Patate: l’umidità nel frigorifero rende le patate granulose e dolci.
- Pomodori: per garantire sapore e succosità è bene conservarli a temperatura ambiente.
- Banane: hanno bisogno di temperature più calde per maturare.
- Meloni: devono essere lasciati a temperatura ambiente per maturare. Le fette devono poi essere refrigerate.
- Olio d’oliva: può formare cristalli e iniziare a diventare solido se lasciato in frigorifero.
- Salsa piccante: anche se aperta, l’aceto la mantiene conservata per sei mesi.
- Ketchup: per conservare la sua qualità è meglio lasciarla a temperatura ambiente.
- Salsa di soia: grazie alla fermentazione è possibile conservarla in sicurezza fuori dal frigo.
- Burro: il frigo lo rende indurito e difficile da spalmare.
- Miele: non va a male se conservato in un luogo non refrigerante.
- Burro di arachidi: si ha tempo tre mesi per finirlo senza metterlo nel frigo.
- Frutta secca: è bene non mettere in frigo e consumarla dopo pochi mesi l’apertura della scatola.
- Dolci: quelli senza crema è meglio conservarli in un sacchetto di carta a temperatura ambiente.
- Cioccolato: il frigo lo rende con un sapore opaco e consistenza granulosa.
- Caffè: deve essere conservato in un contenitore ermetico a temperatura ambiente.
- Mele: va bene tenerle fuori dal frigo per tre settimane.
- Formaggio stagionato: non richiede refrigerazione.
- Pesce in scatola: può rimanere non refrigerato finché non si apre.
- Melassa: ha un ottimo sapore per 6 mesi dopo l’apertura se conservato fuori dal frigo.
- Melanzane: può perdere sapore nel frigorifero.
- Nutella: il frigo la rende meno buona e meno spalmabile.
- Frutti con nocciolo acerbo: è bene tenerli fuori dal frigo per farli maturare prima.
- Torte di Frutta: è meglio lasciarle fuori dal frigo per due giorni.
- Biscotti al forno: l’umidità del frigorifero li rende friabili e influisce sul sapore.